PREVIENI O CAMBATTI LA PROCESSIONARIA

La Thaumatopoea pityocampa è un lepidottero defogliatore appartenente alla famiglia Notodontidae.
Le larve della T. pityocampa si spostano sempre in fila creando delle “processioni”, da qui il nome più comune Processionaria del Pino.
Questo lepidottero sverna, allo stadio larvale, in nidi seriacei di colore bianco costruiti sui rami dei Pinus spp ed eccezionalmente su larici e cedri.
L'insetto conduce una vita gregaria fin dallo stadio larvale. Con l'arrivo della primavera e temperature più miti le larve, ormai mature, escono dai nidi e si dirigono in fila alla ricerca del luogo adatto per impuparsi ad una profondità di circa 15-20 cm.
Le falene iniziano ad emergere dal terreno tra giugno ed agosto. Da subito le femmine vanno alla ricerca di un ramo adatto alla deposizione delle uova.
Ogni falena, che ha una vita media di 2 giorni, può deporre fino a 300 uova ancorandole ad un ago di pino. Dopo circa 4 settimane nascono le larve che iniziano a cibarsi dell'albero infestato, spostandosi in processione da un ramo all'altro. La componente infestante della processionaria del pino è data dalla voracità con cui larve si cibano dei rami di pino mentre, la pericolosità per l'uomo e altri animali è data dalla presenza di peli
urticanti sul dorso dei bruchi.
Essendo un lepidottero diffuso in tutta la nostra penisola, le segnalazioni di infestazione si
susseguono dalla Valle d'Aosta alla Sicilia.
Nella quasi totalità delle regioni colpite i comuni in collaborazione con il Corpo Forestale hanno
provveduto a trattare le aree pubbliche infestate. Per quanto riguarda le aree privata è bene
ricordare il Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007, in vigore dal 2008, in cui si afferma che la
bonifica deve essere ad appannaggio dei singoli proprietari.